Un po' Agata Christie, un po' Alfred Hitchcock.
Agata Christie per l'ambientazione, i numerosi indiziati, la sagacia
dell'investigatore nel cogliere i labili indizi e trasformarli in prove
schiaccianti.
Alfred Hitchcock per i continui colpi di scena che spiazzano il
pubblico e lo costringono a rimettere continuamente in discussione i
ragionamenti fatti fino a quel momento.
La penna ispirata di Annamaria Plini, autrice ed anche interprete di
questo giallo un po "retrò", inchioda lo spettatore alla poltrona.
Partendo da un morto avvelenato, la vicenda si dipana in un turbinio di
eventi, fino alla inevitabile conclusione di ogni giallo: lo
smascheramento del colpevole.
Ma il finale sarà decisamente inaspettato.