Premio Giorgio Totola - le premiazioni
Come gia' detto, il sentore era che i premi in palio fossero una faccenda tra due spettacoli: "Nel nome del padre" della Accademia teatrale Campogalliani (Mantova), e il sorprendente "Il cappello di carta" della Associazione Culturale Linea di Confine (Roma).
I connotati ben differenziati dei due (il primo un dramma psicologico, straniante, con la pretesa di essere per un pubblico di medio/alta cultura; il secondo una tragicommedia ben diretta, ben scritta, trattante un tema sempre apprezzato come la vita durante la lunga seconda guerra mondiale), lasciavano intendere che la giuria avrebbe apprezzato piu' gli aspetti, che la totalita' di "Nel nome del padre", lasciando quindi spazio alla diretta semplicita' de "Il cappello di carta", per quanto riguarda i premi di merito generale.
Il pronostico, come a volte accade, e' stato rispettato.
I premi come Miglior Attore e Migliore attrice vanno ai due bravi attori mantovani, i quali da soli hanno saputo dare un'intepretazione convincente ed avvincente, di almeno due personaggi cadauno (totalmente dissimili).
Il premio come Miglior allestimento e Miglior regia viene consegnato sempre alla compagnia mantovana. Tale scelta, soprattutto l'allestimento, solleva qualche dubbio, suprattutto pensando allo sforzo scenico visto ne "Il cappello di carta". Probabilmente la giuria ha pensato di premiare il complesso sistema di luci visto in "Nel nome del padre", il quale non poteva essere non lodato, vista la presenza quasi corporale nella resa dei vari personaggi.
I premi come Miglior testo, Miglior spettacolo giuria giovani, e soprattutto Miglior spettacolo, vanno nelle mani della compagnia romana la quale, con un'energica interpretazione del convincente testo realista, e' riuscita a smuovere il pubblico in sala, che ha ripagato con svariati minuti di applausi.
Oscar Barone - 08.05.2007
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